Per quanto sia un materiale che diamo spesso per scontato nella nostra quotidianità, la carta ha un valore inestimabile e il suo utilizzo ha rivoluzionato la storia dell’umanità.
Tutto ebbe inizio nella Cina del II secolo d.C., quando l’eunuco imperiale Cai Lun ideò una tecnica per creare fogli sottili partendo da fibre vegetali come il gelso. Questa invenzione, straordinariamente semplice ed efficace, si diffuse lentamente verso ovest, arrivando in Medio Oriente attorno al VII secolo e approdando in Europa nel XII secolo.
Nel Medioevo, la carta sostituì progressivamente la pergamena, rendendo la scrittura più accessibile. Con l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg nel 1455, il suo ruolo divenne centrale nella diffusione della conoscenza, contribuendo alla transizione nel Rinascimento e, successivamente, nella modernità.
Oggi la carta è ovunque: nei libri, nei quaderni, nei biglietti da visita, negli imballaggi, nei giornali, fino alla carta igienica e a quella da cucina. E, nonostante la digitalizzazione, la carta continua a essere insostituibile in molti ambiti: è più rilassante di uno schermo elettronico come supporto per la lettura, è utilizzata in molte forme artistiche come l’acquarello, non richiede elettricità, è facilmente riciclabile, igienica e multifunzione!
Recentemente, l’attenzione all’ambiente ha stimolato il riciclo della carta da parte dei consumatori e incoraggiato pratiche sostenibili di produzione nelle cartiere. Non è incredibile che un materiale nato oltre 2000 anni fa riesca ancora oggi ad adattarsi, evolversi e calcare le scene nel terzo millennio?
Quindi, la prossima volta che sfogli un libro, scrivi un appuntamento sulla tua agenda o archivi una fattura, ricorda che stai utilizzando un’invenzione che ha cambiato il corso della storia.